Steel random fonts for printing

Correggere le Google Fonts mancanti dopo il cambio di dominio in Elementor (Guida 2025)

Hai cambiato dominio (o sei passato da staging a live) e le Google Fonts sono scomparse in Elementor? Questa guida ti offre controlli rapidi e soluzioni definitive per ripristinare la tipografia in fretta.


Sintomi

  • Font di corpo/titoli tornano al default (es. Arial).
  • In Network di DevTools, le richieste a fonts.gstatic.com o fonts.googleapis.com sono bloccate/404/contenuto misto.
  • Elementor mostra le famiglie corrette, ma il front-end non le applica.

Soluzione rapida (checklist 5 minuti)

  1. Rigenera CSS & Dati (Elementor → Tools → Regenerate CSS & Data).
  2. Pulisci tutte le cache (plugin, server, CDN, hard refresh del browser).
  3. Aggiorna l’URL del sito (WP Admin → Settings → General: WordPress Address e Site Address).
  4. Sostituisci stringhe del vecchio dominio (CSS del builder, widget, CSS personalizzato, DB).
  5. Garantisci HTTPS per tutte le richieste dei font (niente contenuto misto).

Correzioni passo-passo

1) Aggiornare i file generati da Elementor

  1. Elementor → ToolsRegenerate CSS & Data.
  2. Elementor → Settings → Advanced:
    • CSS Print Method: prova External File (preferito). In alternativa Internal Embedding.
    • Load Google Fonts: Yes se usi Google Fonts. (Se in locale, No.)
  3. Svuota la cache di plugin/server/CDN.

2) Correggere vecchie URL dopo il cambio

Se hai spostato old-domain.comnew-domain.com, il CSS di Elementor o opzioni serializzate potrebbero riferirsi ancora al vecchio dominio.

Opzione A — WP-CLI (rapida & sicura)
# Esegui dalla root di WP
wp search-replace 'http://old-domain.com' 'https://new-domain.com' --all-tables --precise --report
wp search-replace 'https://old-domain.com' 'https://new-domain.com' --all-tables --precise --report

Poi rigenera il CSS di Elementor e svuota le cache.

Opzione B — Sostituzione su DB via plugin

Usa un tool affidabile di search/replace per tutte le occorrenze (widget, impostazioni tema, CSS di Elementor). Fai prima un backup.

3) Eliminare contenuti misti (forza HTTPS)

Assicura link HTTPS alle Google Fonts e aggiungi &display=swap per un rendering migliore:

<link rel="preconnect" href="https://fonts.googleapis.com">
<link rel="preconnect" href="https://fonts.gstatic.com" crossorigin>
<link href="https://fonts.googleapis.com/css2?family=Poppins:wght@400;600&display=swap" rel="stylesheet">

Se hai attivato SSL di recente, aggiorna eventuali URL http:// hard-coded nel tema o nei widget HTML.

4) Controllare CORS per font in locale

Se ospiti i font in locale e servi file .woff2 dal tuo dominio/CDN, consenti il caricamento cross-origin.

Esempio .htaccess (Apache)
# Consenti web fonts cross-origin
<FilesMatch "\.(ttf|ttc|otf|eot|woff|woff2)$">
  <IfModule mod_headers.c>
    Header set Access-Control-Allow-Origin "*"
  </IfModule>
</FilesMatch>

5) Valutare l’hosting locale delle Google Fonts (performance & controllo)

Pro: nessuna chiamata esterna, stabile dopo cambi di dominio, cache semplificata. Contro: aggiornare manualmente famiglie/pesi.

  1. Scarica famiglie/pesi necessari (es. Google Webfonts Helper).
  2. Carica su /wp-content/uploads/fonts/ (o assets del tema).
  3. Includi uno stylesheet locale e referenzia i font nel CSS.
  4. In Elementor → Settings imposta Load Google Fonts su No per evitare duplicazioni.

Diagnostica con DevTools

  • Network: filtra per “font”. Verifica 404/403, CORS o vecchie URL in cache.
  • Console: avvisi di contenuto misto, CSP o blocker.
  • Disable cache attivo e hard reload.

Consigli di performance

  • Carica solo i pesi/stili necessari (es. 400/600).
  • Preconnect ai domini di Google Fonts.
  • Aggiungi font-display: swap; (già con &display=swap).

FAQ

D. Un cambio di dominio può rompere le Google Fonts in Elementor?
R. Sì, se restano vecchie URL nel CSS generato o HTTPS/CORS è errato. Sostituisci domini, rigenera CSS e pulisci cache.

D. Ho corretto le URL ma i font non si vedono.
R. Controlla cache/CDN, contenuto misto e che Google Fonts non sia disattivato in Elementor.

D. Locale vs CDN Google?
R. Locale = controllo; CDN = semplicità. Evita doppi caricamenti.


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